La campagna per la preparazione del Bilancio 2023 è iniziata e quest’anno la redazione del documento civilistico va affrontata con grande attenzione. Le modifiche introdotte con il Codice della Crisi d’impresa impongono grande considerazione nell’informativa da riportare in Nota Integrativa e le dichiarazioni che l’Amministratore rilascia firmando il documento di Bilancio.
Particolare attenzione alla dichiarazione sulla Continuità Aziendale. Negli esercizi precedenti l’idea di continuità aziendale era quasi una formalità; quest’anno è una dichiarazione di sostanza. L’amministratore non potrà più indicare di avere ragionevoli certezze sulla Continuità Aziendale senza avere documentazione a sostegno. In altri termini, non aver istituito gli Adeguati Assetti Organizzativi, ex art. 2086 del codice civile, rappresenta una violazione alla norma e, ancor peggio, rischia di tradursi in una dichiarazione falsa.
Si ricorda, inoltre, che gli Istituti di Credito sono obbligati a seguire le Linee Guida EBA; pertanto, hanno facoltà di richiedere ogni documento utile per la verifica di quanto riportato in Bilancio in ordine agli indicatori di performance più significativi, primo tra tutti il DSCR, ovvero l’indice che determina la possibilità di fare fronte agli impegni finanziari per un periodo di almeno 12 mesi.
Si comprende, quindi, che le società sono tenute a ragionare in termini di Budget finanziari, su dati reali e non come sovente accade con alchimie contabili di basso lignaggio. Gli istituti di credito hanno creato delle vere e proprie aree di analisti d’impresa e conoscono persino i software gratuiti (demo) maggiormente utilizzati dalle imprese o da chi “dovrebbe” seguirle.
Per chi non se ne fosse accorto, l’attenzione è sempre più spostata sulle previsioni di carattere economico e finanziario che sui risultati statici rappresentati nel documento di Bilancio.
E attenzione, la normativa sulla Crisi d’impresa e gli Adeguati assetti non deve essere vista come il “solito obbligo normativo”, è una grande opportunità per gli Imprenditori; rappresenta un cambio di passo nella presentazione della propria azienda in un contesto Europeo sicuramente più dinamico che impiega i dati previsionali economici e finanziari da sempre.
Buon Bilancio a tutti